Bimbi e sport, qualche consiglio dagli esperti
Lo sport ha un ruolo chiave nello sviluppo psico-fisico dei bambini. Non soltanto li aiuta a crescere sani e in forma, ma ne regola anche l'umore. È quindi di grande importanza che siano avviati a un'attività sportiva, possibilmente scelta da loro, fin da piccoli. In tenera età, però, è ovvio che sarà il genitore a doversi fare carico della scelta. E, perché scelga nel miglior modo possibile, è opportuno che segua qualche indicazione al riguardo data da esperti in materia. Di seguito uno schema che sintetizza le età più indicate per le varie attività sportive:
- 3 anni: nuoto
- 5 anni: arti marziali, ginnastica
- 6 anni: sci, minibasket, pattinaggio, vela
- 7 anni: pallavolo, ciclismo, tennis, scherma
- 8 anni: calcio
Quali sono i criteri adottati? Per i bimbi piccoli, al di sotto dei 5 anni, è importante sviluppare le capacità di equilibrio e movimento, e quindi sport che prevedano movimenti naturali e poco complessi, come correre, nuotare o andare in bici. Dai 5 agli 8 anni si punta su attività motorie più complesse, ma che abbiano comunque una forte componente ludica, e che possano sviluppare il corpo in maniera simmetrica. Dagli 8 anni in poi, infine, si possono inserire sport di contatto.
In ogni caso è importante che tutte queste attività vengano presentate come un gioco e non una forzatura, e che vengano scelte dal bambino secondo le sue naturali predisposizioni.
Fonte: Fondazione Umberto Veronesi
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