Leonetti Giocattoli Dal 1898
È davvero così triste il blue monday?

È davvero così triste il blue monday?

Ci siamo, è il terzo lunedì di gennaio. Il blue monday, come ormai tutti lo chiamano. La leggenda vuole che sia il giorno in cui ci sentiamo più soli, tristi e depressi. E, diciamoci la verità, un fondamento di verità potrebbe esserci. Soprattutto in questo 2021 di zone rosse, arancioni e gialle, in cui molti di noi sono più o meno forzatamente chiusi in casa.

Da dove nasce la storia del blue monday?

A coniare il termine è stato uno psicologo dell'Università di Cardiff, Cliff Arnall, il quale ha messo a punto una complicata equazione per stabilire quale fosse il giorno meno allegro dell'intero anno solare. Il nome Blue Monday, invece, viene dal fatto che nel mondo anglosassone "blue" è appunto il colore della malinconia. "i have the blue" vuol dire esplicitamente "sono depresso". "It's been a blue holiday since you've been gone", cantava la meravigliosa voce di Aretha Franklin.

Una leggenda con ben poca verità

In realtà questa del blue monday ha molto poco della ricerca scientifica e molto della trovata pubblicitaria. In effetti la campagna nasce da un'iniziativa di Sky Travel del 2005. E lo stesso Arnall, dopo che l'università a cui appartiene aveva preso le distanze dallo studio, ha ammesso di aver intasdcato una bella sommetta per sostenere la validità di questa bufala. 

All comments

Leave a Reply